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Potenziamento dell’impianto di depurazione a Lizzanello
Case studies

Potenziamento dell’impianto di depurazione a Lizzanello

11,1mln€

Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori relativi alla realizzazione dell'ampliamento dell'impianto di depurazione di Santa Maria Goretti di Offida fino alla potenzialità dl 25.000 AE comune di Offida (AP)

  • Luogo
    Lizzanello (LE)
  • Periodo
    2018-2020
  • Committente
    Acquedotto Pugliese S.p.A.
  • Attività svolte
    --

L’impianto di trattamento delle acque reflue si articola in diverse sezioni, con un processo di gestione efficace per acque e fanghi. Nella linea acque, i pretrattamenti includono una grigliatura media oleodinamica con spaziatura di 2 cm e una grigliatura fine a tappeto con spaziatura di 3-6 mm. Il sistema di dissabbiatura/disoleatura è a pista e l’impianto dispone di un manufatto per lo sfioro delle acque piovane. L’equalizzazione viene gestita tramite un bacino da 2.400 m³ con sistemi di sollevamento per regolare la portata fino a 5 Qmn, e parte delle acque in eccesso viene trattata separatamente. La sezione biologica include un selettore da 79 m³, due vasche di denitrificazione da 1.080 m³ e due vasche di nitrificazione da 1.960 m³, tutte dotate di miscelatori e un sistema di diffusione. La produzione di aria è garantita da soffianti capaci di erogare 2.300 Nm³/h. La sedimentazione secondaria avviene in quattro vasche con un sistema di ricircolo e supero. La fase di trattamento finale prevede un doppio sollevamento verso la filtrazione terziaria, che si realizza con due linee parallele identiche. Il processo si conclude con la disinfezione e un doppio sollevamento verso il recapito finale. Le acque in eccesso sono gestite tramite microfiltrazione e disinfezione prima del recapito. Infine, l’impianto dispone di due bacini di accumulo, ciascuno da 10.000 m³, e un sistema di trincee drenanti.

 

La linea fanghi prevede una nuova sezione di preispessimento dinamico, supportata da una preparazione di polielettrolita, seguita dalla digestione aerobica che avviene in due comparti da 970 m³, ciascuno dotato di un sistema di diffusione a fondo e alimentato da soffianti con una capacità di 1.050 Nm³/h. Dopo la digestione, il post-ispessimento dei fanghi avviene in modo statico, assistito da un carroponte a trazione centrale nella sezione esistente. La disidratazione dei fanghi è gestita da due decanter centrifughi con un proprio sistema di preparazione del polielettrolita, mentre in situazioni di emergenza, sono disponibili letti di essiccamento con una superficie di 36 m² ciascuno.

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