Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori relativi alla realizzazione dell'ampliamento dell'impianto di depurazione di Santa Maria Goretti di Offida fino alla potenzialità dl 25.000 AE comune di Offida (AP)
L’impianto di trattamento delle acque reflue si compone di diverse fasi integrate, sia per la gestione delle acque che per il trattamento dei fanghi e del biogas. Nella linea acque, i pretrattamenti comprendono una grigliatura media oleodinamica con spaziatura di 2 cm e una grigliatura fine a tappeto con spaziatura di 3-6 mm. Il sistema di dissabbiatura/disoleatura si svolge su pista, mentre il canale partitore dirige le acque verso le vasche di equalizzazione. L’equalizzazione è suddivisa in due sezioni: la prima dispone di un volume di 1.936 m³, con un sistema di sollevamento per gestire una portata pari a 1,25 Qmn, mentre le portate eccedenti sono inviate alla linea di trattamento delle acque in eccesso. La seconda equalizzazione ha un volume di 2.200 m³, con un sollevamento simile per la portata fino a 1,25 Qmn e il troppopieno che viene inviato alla vasca di disinfezione per le acque in eccesso. La sedimentazione primaria avviene in due vasche circolari, ciascuna con un diametro di 16 metri e dotate di carroponte a trazione centrale. La fase biologica si articola su due linee parallele identiche, con un reattore per la denitrificazione-nitrificazione. Ogni linea include un selettore da 624 m³, due vasche di denitrificazione da 3.024 m³ ciascuna, e due vasche di nitrificazione da 4.536 m³, tutte equipaggiate con miscelatori e sistemi di diffusione di fondo. La produzione di aria è garantita da soffianti da 3.050 Nm³/h, collocate in un capannone esistente. La sedimentazione secondaria è gestita in tre vasche circolari con un diametro di 21 metri, e il ricircolo delle acque è controllato da un unico manufatto partizionato. Il trattamento di affinamento prevede la filtrazione terziaria su tela, con due linee da 230 m³/h ciascuna, seguita da una disinfezione da 120 m³, tramite lampade UV, e un sistema di sollevamento verso il recapito finale.
La linea fanghi e biogas inizia con una nuova sezione di preispessimento dinamico, supportata da una preparazione di polielettrolita. La digestione anaerobica avviene nei due digestori da 2.300 m³ ciascuno, recentemente rifunzionalizzati insieme alla centrale termica. Il post-ispessimento è statico, con carroponte a trazione centrale nella sezione esistente. La disidratazione dei fanghi è gestita da due decanter centrifughi e un sistema di preparazione del polielettrolita, mentre in caso di emergenza sono disponibili due letti di essiccamento di 36 m² ciascuno. La linea biogas comprende prese per il biogas sui digestori, con un sistema di trattamento che include una rifunzionalizzazione e una nuova realizzazione, insieme a un gasometro pressostatico da 700 m³ e una torcia biogas di emergenza, entrambi di nuova costruzione.